Sardegna Oggi del 27 gennaio
- Dettagli
- Visite: 1710
“I giovani ricordano la Shoah”. Gli alunni di Suelli vincono il primo premio
Sono sarde due delle sette scuole premiate al concorso scolastico nazionale “I giovani ricordano la Shoah” bandito ogni anno per non dimenticare il massacro di milioni di persone.
CAGLIARI- E’ sarda la scuola secondaria di primo grado vincitrice della XIII edizione del concorso ministeriale “I giovani ricordano la Shoah”: si tratta dell’ I.C. “Senorbì”, sede staccata di Suelli, con un cortometraggio dal titolo “Gli altri”. “Siamo orgogliosi del risultato ottenuto dagli alunni” spiega Laura Caddeo, dirigente scolastica dell’Istituto, “si tratta di una piccola scuola con poche risorse, dove si è lavorato con sentimento. Ho visto i ragazzi emozionati, non solo per l’esito del concorso, ma per quello che hanno scoperto. I dieci alunni della seconda media, coordinati dall’insegnante di lettere Fabio Casta e da quello di musica Mauro Baccoli, hanno cominciato a lavorare al progetto già a partire da ottobre, grazie anche alla partecipazione di un esperto esterno che ha portato loro documenti e testimonianze”.
Menzione speciale invece per la scuola primaria I.C. “Su Planu” di Selargius che ha partecipato con un documentario dal titolo “Neve/ Oasi” . “Il progetto nasce da quella che è la storia del nostro istituto” spiega il dirigente Francesco Depau, “qui ogni anno facciamo attività dedicate alla Shoah e circa 15 anni fa la scuola è stato visitata da Emanuele Pacifici (autore di uno delle prime autobiografie in cui si racconta l’impatto delle persecuzioni razziali sui bambini ebrei in Italia ndr.)”
Per l’istituto selargino questo non è il primo riconoscimento ottenuto.“E’il terzo anno che partecipiamo al concorso nazionale, raggiungendo sempre ottimi risultati, come con il documentario presentato 2 anni fa e dedicato proprio a Pacifici” racconta Depau. “A Neve/Oasi hanno lavorato due classi quinte, circa 50 bambini, ed è stato affrontato il tema dell’esclusione. Si tratta di una storia ambientata quasi ai nostri giorni, in cui un bambino viene escluso dal gruppo perché sbaglia alcuni passi di una danza ebrea a cui stanno partecipando. Da lì comincia la storia raccontata da un narratore che dice di essere stato un violinista vittima delle persecuzioni razziali e per questo scappato in un paese in cui ebrei e musulmani vivono in pace”.
Per chi volesse vedere Neve può rivolgersi all’Istituto Su Planu, dove pagando solo ed esclusivamente il costo di duplicazione del supporto, si può ottenere il dvd.